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La governance dei mercati dell’Unione Europea

progetto nazionale

Responsabile scientifico dell'Unità di ricerca: Prof. Vittorio SANTORO

Altri componenti dell'unità di ricerca di Siena afferenti al DISAG sono i professori: Franca Borgogelli, Antonella Brozzetti, Ciro Corvese, Claudia Faleri, Antonia Irace, Elisabetta Montanaro e Mariaelena Salerno

Area          12

Durata       36 mesi

Titolo        La governance dei mercati dell’Unione Europea

Parte finanziaria:

Cofinanziamento MIUR assegnato all'unità di ricerca

 

Altri Responsabili Unità di Ricerca

 

PACIELLO Andrea (Seconda Università degli Studi di NAPOLI)

RISPOLI Marilena (NAPOLI “Federico II”)

SCIARRONE Antonella Maria (Università Cattolica del Sacro Cuore)

TONELLI Enrico (PERUGIA)

VALENSISE Paolo (ROMA TRE)

 

Il progetto si propone di indagare le forme di governance con riferimento all’ordinamento europeo (e comunque sovranazionale) con particolare riguardo alla regolazione dei mercati finanziari e del credito al fine di assicurarne la stabilità, prevenire i rischi sistemici, superare le difficoltà monetarie, prevenire la concorrenza fiscale, gestire i problemi del mercato del lavoro, migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione e della giustizia civile (con particolare riguardo alla sede fallimentare) quale strumento di ausilio per le imprese, includendo quelle di dimensione minore.

 

Attività previste: Oggetto d'indagine saranno gli strumenti per garantire la stabilità del sistema finanziario e l’accessibilità dei finanziamenti. La ricerca avrà ad oggetto altresì le innovazioni della regolazione europea al fine di verificarne l’efficacia in ordine all’obiettivo di mettere in sicurezza i mercati. La ricerca sarà sviluppata sulla base del postulato, anche di recente ribadito a livello di legislazione comunitaria, che l’informazione, e il suo corollario della trasparenza, rappresenti lo strumento non solo per rimuovere l’apatia razionale degli azionisti, ma per assicurare un più efficiente controllo del mercato. Sempre nell'ottica di inclusione dei soggetti svantaggiati si svilupperanno gli ultimi due ambiti di ricerca: gli strumenti di tutela del creditore avverso il rischio di insolvenza dei propri debitori; la gestione dei problemi del mercato del lavoro.