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Obiettivi del corso di Dottorato

Il Dottorato in “Diritto e Management della Sostenibilità - DiMaS” è destinato alle laureate ed ai laureati che intendano approfondire i profili giuridici e tecnici dei temi della sostenibilità legati all’impresa, ai mercati e alla finanza.

Più in generale, il Corso mira a sviluppare abilità e capacità di analisi critica di fenomeni giuridici e aziendali e visione strategica dei processi decisionali in un’ottica interdisciplinare sensibile alle questioni legate alla sostenibilità e in grado affrontare le sfide del futuro.

L’ acquisizione da parte dei dottorandi di solide e avanzate basi teoriche e della capacità di comprenderne le ricadute applicative avviene attraverso lo studio delle materie incluse in 4 macroaree, ossia:

1. Inquadramento giuridico ed economico/ aziendale della sostenibilità: dal rapporto Bruntland agli SDGs); il principio dello sviluppo sostenibile nell’UE; la sostenibilità e la lotta contro i cambiamenti climatici; l’impatto della sostenibilità e dell’economia circolare nel mercato interno dell’UE; sostenibilità sociale e politiche europee ed internazionali; ambiente e sostenibilità nell’iniziativa economica; le attività economiche sostenibili; privatizzazione di servizi pubblici e sostenibilità.

 2. Sostenibilità e impresa: l’impresa sostenibile; l’impresa agricola sostenibile; contratti di impresa e sostenibilità; concorrenza e sostenibilità; proprietà intellettuale e sostenibilità; la governance delle società nell’ottica della sostenibilità; l’informazione non finanziaria delle imprese sostenibile; impresa sostenibile e terzo settore; impresa sostenibile e nuove tecnologie; nuovi modelli di business orientati alla sostenibilità; marketing e comportamenti di consumo sostenibili; la sostenibilità nelle procedure concorsuali e di risanamento.

3. Sostenibilità e finanza: intermediari, mercati, servizi e prodotti sostenibili; la disclosure sulla sostenibilità degli intermediari finanziari; la sostenibilità nei prodotti finanziari e assicurativi; finanziamenti e garanzie pubbliche per l’impresa sostenibile; il ruolo degli stakeholders nello sviluppo sostenibile; la quotazione dei prodotti di finanza sostenibile; la sostenibilità delle piattaforme digitali di negoziazione; il Fintech per la sostenibilità (e la sostenibilità del Fintech).

4. Sostenibilità e pubbliche amministrazioni: privatizzazioni, esternalizzazioni e co-produzione di servizi pubblici; la tutela degli interessi ambientali e sociali nelle procedure di evidenza pubblica: Sustainable Public Procurement e Green Public Procurement; CAM (criteri ambientali minimi), specifiche tecniche ed etichettature; clausole sociali e criteri di aggiudicazione; accordi tra pubbliche amministrazioni, enti del Terzo Settore e cittadinanza attiva: co-programmazione e co-progettazione di attività di interesse generale con finalità sociale, ambientale, di riqualificazione urbana e di valorizzazione del patrimonio culturale.

L’approfondimento dello studio di tali materie è finalizzato a sviluppare non solo l'attitudine del dottorando alla ricerca ma anche la sua capacità di lavorare in team, di avere confronti e dialoghi di natura scientifica, di partecipare all'organizzazione di convegni e seminari, di contribuire all'avanzamento degli studi sulla sostenibilità.

Il dottorato è, inoltre, finalizzato a dare al dipartimento maggiore visibilità e rilevanza, a livello nazionale ed internazionale, attirando laureandi dell’Ateneo di Siena e di altri Atenei italiani e esteri, in particolare, in virtù dell’inserimento in reti di scuole di dottorato in ambito Marie Sklodovska Curie. Senza contare che l’interdisciplinarità, l’approccio internazionale, il collegamento con il mondo delle istituzioni e dei centri di ricerca, l’inserimento stabile di studiosi di alto livello esterni al dipartimento, italiani e stranieri, la formazione di nuovi ricercatori e l’ampliamento delle materie oggetto di studio da parte dei docenti interni contribuiranno allo sviluppo e all’innovazione della didattica e della ricerca all’interno del DISAG.

Il dottorato appare rilevante anche in termini di allineamento della ricerca ai massimi livelli europei, di ampliamento delle prospettive di studio e di carriera degli studenti e di circolazione dei medesimi nel territorio europeo. Inoltre, attraverso il Dottorato il DISAG potrà assumere una posizione di rilievo anche nell’ambito di rapporti collaborativi già esistenti con enti europei che si occupano di diritto della sostenibilità, come il Research Group ‘Sustanibality Law’ dell’Università di Oslo.

Infine, con riferimento agli obiettivi inclusi nella programmazione strategica di Ateneo 2022-2024, l’istituzione del dottorato è destinata a migliorare il valore di ISPD attribuito al DISAG che, rispetto alla precedente valutazione, è diminuito (90, rispetto all’attuale valore 76,5), anche e soprattutto a causa della mancanza di un dottorato con sede amministrativa presso il dipartimento.